Quello che non ti aspetti, le Fiji letteralmente invase dai turisti, sembrano mete come altre località che ben conosco.

Nell’isola ci sono varie etnie, tanto che per trovare un autoctono bisogna allontanarsi dal caos e raggiungere posti isolati.

Gli stranieri, qui definiti “palangi”, mentre passeggiano sono continuamente invitati dai locali a vedere le loro attività, lo scopo è sempre quello, vendere, una bella seccatura!

L’economia delle Fiji è principalmente basata sulla canna da zucchero.

Mini trenini salgono e scendono montagne simili alle dolomiti, strapieni di canna da zucchero. E ogni tanto qualche vagoncino deraglia e si sdraia a terra.

Il mio nome fijiano è He Haravo, forse meglio se vado a controllare.

Le mucche fijiane masticano canne, non erba, mah.

Buona la kava (radice strong)

E i fijiani dove sono andati?

Giuliano Baldassin

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