Il terminal dei bus di Buenos Aires è impressionante, 200 compagnie che collegano tutta l’america latina.

Più di 100 uscite, una cosa bestiale.

Occhio che adesso scrivo della capitale.

Come le formiche, su e giù, mi chiedo cosa fanno tutto il giorno, ovunque incrocio musi lunghi, tutti arrabbiati.

Con addosso quei vestiti scuri, gessati, tanto per donare un tocco di allegria.

Le donne poco femminili, vestite male e con quell’aria snob che non sta ne in cielo ne in terra. Per trovarne una carina ne devi fare di strada.

La cosa bella è che sembrano gratificate dal mio sguardo di compassione, me ne vado presto perché stavo perdendo il sorriso.

Naturalmente in Argentina c’è anche la distesa infinita delle Pampas.

Le meravigliose e freddissime Ande (dove ho rischiato la pelle).

E il mitico, cimitero di barche, Capo Horn.

Giuliano Baldassin